venerdì 4 febbraio 2011

Stasera sono particolarmente  riflessiva , mi faccio paura da sola....
Cercando di dare ancora un senso al nome del mio blog mi arovello..."Route 66",viaggiare...cos'è viaggiare? il viaggio non è fatto solo di crescita e di meraviglia, ma anche di comunicazione(direte "ha scoperto l'acqua calda!")ma fino a stasera non mi ero mai messa a pensare al viaggio come forma comunicativa,con vergogna ammetto che ritenevo il viaggio una forma di puro turismo...
Certo in viaggio devi saper comunicare ma ci si limita a chiedere "quanto costa quel souvenir...", "...mi sa dire dov'è..."[è abbastanza squallido...no??!]
Per secoli il viaggio è stata la forma di comunicazione e di conoscenza privilegiata,non ho intenzione di criticare la moderna forma di comunicazione,penso semplicemente che non bisogna perdere la voglia di rapportarsi col prossimo dal vivo...intraprendere un discorso reale senza filtrarlo attraverso uno schermo che impoverisce la qualità dello scambio comunicativo e del rapporto che si instaura o si potrebbe instaurare,poichè elimina tutti gli aspetti non verbali (gestualità,mimica facciale...)che hanno sempre caratterizzato i rapporti tra individui e che a mio avviso sono importantissimi per una comunicazione  vera.

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